(ANSA) - CITTÀ DEL MESSICO, 25 GEN - Un gruppo di una ventina
di bambini fra gli undici e i 15 anni e di entrambi i sessi,
hanno giurato in una località della selva messicana per
confermare il loro ingresso nei ranghi della polizia comunitaria
di Ayahualtempa, nello Stato messicano di Guerrero, al fine di
contribuire alla difesa della loro città dai costanti attacchi
della criminalità organizzata.
I membri del gruppo, fra cui cinque ragazzine, si sono
offerti ai fotografi vestiti con magliette verde oliva e con il
volto coperto, assicurando di avere cominciato un addestramento
all'uso delle armi da fuoco, per la crescente paura generata
negli abitanti dagli omicidi e dalle sparizioni degli ultimi
anni.
Comunque i rappresentanti del Coordinamento regionale delle
autorità comunitarie - Popoli fondatori (Crac-Pf), ha assicurato
che solo chi ha più di 15 anni potrà muoversi con le armi
organizzandosi per difendere la propria città.
Nel corso dell'assemblea, riferisce la tv Milenio, i minori
appartenenti alla etnìa Nahua, hanno mostrato il livello di
addestramento militare raggiunto fino a questo momento,
marciando e assumendo posizioni di potenziale uso di armi da
fuoco lunghe e corte.
Da parte sua Luis Morales Rojas, uno dei comandanti del
Crac-Pf, ha spiegato che "la decisione di addestrare e armare i
minori è stata presa a causa dell'abbandono delle autorità". I
piccoli, ha aggiunto, "entreranno progressivamente nel sistema
alternativo di sicurezza e giustizia locale, regolato dal
sistema di usi e costumi delle popolazioni autoctone".
Non è la prima volta comunque che un gruppo di bambini e
adolescenti si unisce alla milizia comunitaria. Nel 2019 si
formò il primo, con 35 membri, nella città di Alcozacan, dopo
l'omicidio di dieci musicisti per mano di presunti membri del
gruppo criminale Los Ardillos. (ANSA).
Miliziani in erba in Messico si addestrano contro i criminali
Arruolati nella polizia comunitaria dello Stato di Guerrero