(ANSA) - BUENOS AIRES, 10 FEB - La dura sconfitta alla Camera
della legge omnibus del governo argentino di Javier Milei
potrebbe provocare un ulteriore rimpasto dell'esecutivo e delle
alleanze parlamentari a soli due mesi dall'insediamento.
Se nella formazione iniziale dell'esecutivo il presidente
ultraliberista aveva privilegiato infatti la scelta di includere
esponenti dell'opposizione cosiddetta 'dialoghista', oggi
accusati di tradimento per il flop della legge, Milei sta
considerando adesso l'ipotesi di incorporare al loro posto
esponenti del partito dell'ex presidente Mauricio Macri, il Pro,
unificando anche i gruppi parlamentari dei due schieramenti.
Il rimpasto è iniziato nella notte di venerdì con la
richiesta di dimissioni del direttore della Previdenza sociale
(Anses) e della segretaria per le Miniere, in quota ai
dialoghisti, e tutto indica che i due saranno rimpiazzati con
uomini di Macri.
Non solo, il presidente ha dato il suo via libera per portare
avanti anche l'unificazione dell'esiguo gruppo parlamentare de
La Libertà Avanza - 38 seggi su 257 alla Camera e 7 su 72 al
Senato - con quello del Pro. A riguardo, lo stesso Milei ha
parlato oggi della necessità di un "riordinamento politico" e ha
sottolineato di essere in piena sintonia e di avere "un dialogo
frequente con Macri". (ANSA).
Dopo il flop in Parlamento Milei rafforza l'alleanza con Macri
Parere favorevole sull'unificazione dei gruppi parlamentari