America Latina

Sigilli alle porte dell'agenzia di stampa argentina Telam

Sospesa l'attività del media statale, dopo l'annuncio di Milei

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 04 MAR - Due giorni dopo l'annuncio al Congresso del presidente argentino Javier Milei, il progetto di chiudere l'agenzia statale di stampa Telam, è passato alla fase esecutiva, con i sigilli alla porta d'ingresso, lo spegnimento del portale online e la "messa in libertà" per sette giorni di tutto il personale.
    Fondata il 14 aprile 1945, Telam è un'agenzia statale che conta attualmente oltre 700 dipendenti e svolge, oltre al servizio di informazione tradizionale, anche una funzione di gestione della pubblicità governativa in tutti i media argentini.
    Per la chiusura è stato designato un commissario, Diego Chaher, che nella notte ha chiesto alla polizia di sigillare l'ingresso dell'edificio nella calle Bolivar di Buenos Aires, disponendo lo spegnimento del portale online, che ora appare 'in ristrutturazione', e inviando una lettera a tutti i dipendenti informandoli che "sono esentati dal lavoro per sette giorni".
    Attraverso le reti sociali i dipendenti (@somostelam) hanno annunciato una manifestazione per oggi e denunciato "un attacco alla democrazia e alla libertà di espressione", ricevendo la solidarietà del Sindacato della stampa di Buenos Aires.
    Giustificando la decisione di mettere fine all'esperienza di Telam, Milei aveva spiegato che l'agenzia non era altro che "uno strumento di propaganda kirchnerista", in riferimento agli ex presidente peronisti di sinistra, Nestor e Cristina Kirchner.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it