(ANSA) - BUENOS AIRES, 16 MAR - L'inflazione arrivata a
febbraio al 267% ha avuto un impatto diretto anche sul consumo
di alcuni dei prodotti alimentari di maggior consumo in
Argentina e, tra questi la carne, vero e proprio emblema della
cultura gastronomica locale.
Secondo dati della Camera dell'industria e del commercio
della carne argentina (Ciccra) il consumo di carne nel primo
bimestre del 2024 è sceso dell'8,2% rispetto allo stesso periodo
del 2023 e attualmente gli argentini consumano 51,7kg di carne
per abitante all'anno contro i 59 del 2002.
Negli ultimi 12 mesi, secondo dati ufficiali, il prezzo medio
ha segnato un incremento del 288% con un livello di inflazione
superiore a quello medio. Solo a febbraio l'incremento rilevato
è stato del 15% rispetto al mese precedente.
In tale contesto la Camera avverte sul rischio di entrare in
una vera e propria crisi del consumo interno. A generare
pressione sui prezzi è anche la decisione del governo di aprire
le quote di esportazione, un'iniziativa che spinge ad un
allineamento tra il valore della carne sul mercato interno e
quello destinato all'estero. (ANSA).
Super inflazione in Argentina, in crisi anche il classico asado
Crolla il consumo di carne con i prezzi in aumento del 288%