America Latina

Ecuador, 'Noboa ordinò il blitz nell'ambasciata del Messico'

Ma il governo manifesta disponibilità a riprendere le relazioni

Redazione Ansa

(ANSA) - QUITO, 08 APR - Tre giorni dopo il blitz realizzato dalle forze di sicurezza dell'Ecuador nell'ambasciata messicana a Quito per arrestare l'ex vicepresidente Jorge Glas, a cui il presidente Andrés Manuel López Obrador aveva concesso un asilo, la ministra degli Esteri ecuadoriana, Gabriela Sommerfeld, ha sottolineato oggi che "la politica estera è responsabilità del capo dello Stato", e che "è stato personalmente Daniel Noboa a dare l'ordine di fare irruzione nella rappresentanza diplomatica messicana".
    In una intervista alla tv Teleamazonas, Sommerfeld ha ammesso che l'accaduto ha "un costo per il Paese, che è stato analizzato al momento di prendere la decisione", aggiungendo che "era necessario far rispettare la sovranità, la nostra democrazia e la dignità del Paese".
    La responsabile della diplomazia ecuadoriana ha voluto sottolineare che giorni fa il capo dello Stato messicano "aveva formulato critiche alla regolarità dell'elezione del presidente Noboa", il quale "era in possesso di informazioni" secondo cui Glas avrebbe lasciato l'ambasciata messicana quella stessa notte, nonostante il governo non gli avesse concesso un salvacondotto.
    Nonostante tutto, Sommerfeld ha dichiarato che il governo di Quito "è disponibile a ristabilire le relazioni bilaterali". "La questione - ha concluso - si risolve attorno ad un tavolo, dove entrambe le parti devono dire la verità e, sulla base di questo, le relazioni diplomatiche devono essere ricostruite". (ANSA).
   

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