(ANSA) - PORT-AU-PRINCE, 12 APR - Dalla fine di febbraio la
situazione della sicurezza nell'area di Port-Au-Prince, capitale
di Haiti, è notevolmente peggiorata a causa dell'azione di
molteplici bande armate e, in questa ennesima emergenza, ha reso
noto oggi l'Organizzazione internazionale delle migrazioni
(Oim), quasi 95.000 persone sono fuggite negli ultimi 30 giorni
verso le province haitiane.
Il sistema di monitoraggi Dtm dell'organizzazione, riferisce
un comunicato, è stato attivato dall'8 marzo al 9 aprile presso
le principali stazioni degli autobus della capitale, mostrando
alla fine del periodo di rilevamento che 94.821 persone hanno
abbandonato l'area di Port au Prince.
L'Oim avverte peraltro che "queste cifre vanno considerate
'per difetto', perché non riflettono l'intero flusso, dato
alcuni sfollati non passano necessariamente attraverso i punti
di raccolta dati".
Comunque, la maggioranza di questi migranti interni (58%) ha
utilizzato mezzi di trasporto diretti verso i dipartimenti del
Grand Sud (Grand'Anse, Sud, Nippes e Sud-Est), regione che
"ospita già più di 116.000 persone che, in grande maggioranza,
sono fuggite dalla capitale negli ultimi mesi".
Va sottolineato, sottolinea il rapporto Oim, che "le province
non dispongono di infrastrutture sufficienti e le comunità
ospitanti non hanno risorse materiali e finanziarie per far
fronte a questi massicci flussi di sfollati provenienti da Port
au Prince". (ANSA).
In un mese 95.000 persone sono fuggite dalla capitale di Haiti
E' quanto è emerso in un monitoraggio realizzato dall'Oim