(ANSA) - BRASILIA, 16 APR - Ambientalisti sul piede di
guerra, in Brasile, per la decisione del ministero dei Trasporti
di asfaltare la Transamazonica, un'autostrada di 870 chilometri
che collega le città amazzoniche di Manaus e Porto Velho, in una
regione conosciuta come "l'arco della deforestazione". Secondo
l'Istituto per la conservazione e lo sviluppo sostenibile
dell'Amazzonia (Idesam), la pavimentazione della BR-319 potrebbe
aumentare i tassi di disboscamento e di incendi nell'area.
Nel 2021, la zona attorno alla Transamazônica, che ospita 42
unità di conservazione, ha visto un aumento della deforestazione
del 41% rispetto al 2020, secondo Paula Guarida, ricercatrice
dell'Idesam.
"Si tratta di una regione molto importante in termini di
biodiversità. Si trova tra due fiumi e, oltre a 69 terre
indigene, ne possiede diverse altre con popolazioni isolate", ha
sottolineato a sua volta un'altra esperta, Fernanda Meirelles.
Il progetto di asfaltare l'autostrada è difeso dal
governatore di Amazonas, Wilson Lima, secondo cui ciò faciliterà
il "flusso della produzione industriale, rendendo l'Amazzonia
più competitiva". (ANSA).
Ottocento chilometri di asfalto per l'autostrada in Amazzonia
Ambientalisti sul piede di guerra