(ANSA) - CITTÀ DEL MESSICO, 22 APR - Il Messico è determinato
a fare tutto ciò che è nelle sue possibilità ottenere la
liberazione dell'ex vicepresidente ecuadoriano Jorge Glas,
rifugiatosi nell'ambasciata messicana a Quito, portato via con
un blitz militare il 5 aprile scorso, e da allora recluso in un
carcere di Guayaquil.
Nel corso della quotidiana conferenza stampa del presidente
Andrés Manuel López Obrador, la ministra degli Esteri Alicia
Barcena ha confermato di aver ricevuto una lettera da Glas in
cui asserisce che si sente nella condizione di "un perseguitato
politico".
. Dopo aver ricevuto la lettera, ha proseguito, "ci siamo
messi al lavoro per presentare varie istanze a livello
internazionale, fra cui una per il Consiglio per i diritti
umani. Ma la più importante è già stata presentata presso la
Corte internazionale di giustizia (Cij) dell'Aja, che ha fissato
una udienza il 30 aprile.
Inoltre, ha aggiunto, "abbiamo esaminato la Convenzione di
Caracas, ed emerge che è un nostro diritto che Glas ci venga
consegnato con un salvacondotto".
Nel frattempo, ha infine detto, "siamo preoccupati per le sue
condizioni di salute" e, vista l'attuale sospensione delle
relazioni diplomatiche bilaterali, "siamo in contatto con
ambasciate terze (Svizzera e Santa Sede) che si sono offerte di
rappresentarci per farlo uscire di prigione e, se possibile,
farcelo restituire nell'ambasciata o in Messico". (ANSA).
Il Messico deciso a ottenere giustizia per l'ecuadoriano Glass
Portato via a forza dall'ambasciata messicana a Quito