America Latina

Colombia: Petro denuncia, narcos distruggono la selva amazzonica

Per creare allevamenti con bestiame proveniente dal Venezuela

Redazione Ansa

(ANSA) - BOGOTA, 26 APR - Il presidente colombiano Gustavo Petro ha accusato organizzazioni di narcotrafficanti di aver distrutto settori della selva amazzonica per avviare allevamenti di bestiame che acquistano a basso prezzo in Venezuela, paese dove le sanzioni economiche degli Stati Uniti fanno sì che la gente si allei con la criminalità per sopravvivere.
    "Questi bovini vengono dal Venezuela - ha spiegato Petro - perché là la gente ha bisogno di dollari, dato il blocco economico esistente. Così il bestiame che stava negli altopiani venezuelani è stato trasferito nella foresta amazzonica, ed è diventato un motore di depredazione e distruzione".
    Il riferimento specifico del capo dello stato è al Parco naturale nazionale Serranía de Chiribiquete, situato a cavallo dei dipartimenti meridionali di Caquetá e Guaviare.
    Si tratta di un Patrimonio dell'Umanità e proprio ieri è stato annunciato che riceverà un milione di dollari all'anno, per i prossimi tre decenni, nell'ambito di un programma di protezione gestito dalla cooperazione internazionale tedesca.
    Il ministero dell'Ambiente colombiano ha precisato che le risorse saranno gestite dal Legacy Landscapes Fund tedesco specializzato nell'assistenza a paradisi ambientali del 'sud globale'. Il denaro ricevuto sarà investito in Colombia nel recupero ecologico e in azioni preventive di controllo e sorveglianza dell'area. (ANSA).
   

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