America Latina

Scoperta russa di petrolio in Antartide preoccupa l'Argentina

Enorme giacimento in zona rivendicata da Buenos Aires

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 15 MAG - Le notizie pubblicate recentemente dal canale informativo tv del gruppo Brics su una spedizione russa in Antartide che avrebbe localizzato un giacimento di 511 miliardi di barili di petrolio preoccupano il governo a Buenos Aires, perché la scoperta riguarda una zona del continente bianco rivendicata dall'Argentina, ma anche da Cile e Gran Bretagna.
    Giorni fa Tv Brics ha riferito che durante una esplorazione antartica, la nave Alexander Karpinsky della società Rosgeo ha scoperto un enorme giacimento di petrolio equivalente a 10 volte la produzione di 50 anni nel Mare del Nord, al doppio delle scorte dell'Arabia Saudita e a 30 Vaca Muerta, formazione geologica argentina, grande riserva di petrolio e gas non convenzionali.
    La notizia che ha messo in agitazione la comunità internazionale perché il Trattato sull'Antartide, firmato nel 1959, vieta qualsiasi esplorazione e sfruttamento di risorse di questo tipo nel continente bianco.
    Nonostante il Cremlino abbia assicurato che l'annuncio sul giacimento ha solo un valore scientifico e non mirante allo sfruttamento degli idrocarburi, a Buenos Aires il Segretariato delle Malvine (nome argentino delle Falkland britanniche), ha preso contatto con Russia e Gran Bretagna per approfondire il tema.
    Una questione, sottolinea da parte sua il quotidiano Clarin, che sarà sicuramente discusso nel vertice dei paesi firmatari del Trattato sull'Antartide che si terrà in Argentina in agosto con rappresentanti di 150 Paesi. (ANSA).
   

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