(ANSA) - QUITO, 19 MAG - La vicepresidente dell'Ecuador,
Veronica Abad, ha denunciato una "persecuzione" del presidente
Daniel Noboa nei suoi confronti e di temere anche per la sua
vita.
"La persecuzione e' evidente, non e' un sospetto, e' qualcosa
che sta succedendo", ha detto Abad in un'intervista rilasciata a
'El Pais' da Tel Aviv, in Israele, dove e' stata inviata da
Noboa.
"Senza dubbio temo anche per la mia vita, quello di Noboa e'
un governo autoritario e lo ha dimostrato con l'assalto
all'ambasciata del Messico e con l'arresto ingiustificato di mio
figlio", ha aggiunto.
Qualche giorno fa Abad aveva denunciato anche di aver
ricevuto una lettera dal consolato degli Stati Uniti a Guayaquil
nella quale le veniva comunicato che le avevano annullato il
visto per entrare negli Usa.
All'inizio di dicembre, il presidente Daniel Noboa ha inviato
Abad in Israele a tempo indeterminato come ambasciatore e
rappresentante dell'Ecuador per la pace nel conflitto in Medio
Oriente. La vicepresidente non ha gradito l'incarico e negli
ultimi mesi ha sostenuto che Noboa la stesse perseguitando.
Durante la campagna elettorale, Noboa ha girato varie
localita' del Paese senza la sua vice, che a sua volta ha
rilasciato dichiarazioni con critiche al capo dello Stato,
aumentando le tensioni tra i due. Come se non bastasse, il 21
marzo la Procura ha fatto arrestare il figlio di Abad con
l'accusa di traffico di influenze. (ANSA).
Vicepresidente dell'Ecuador accusa Noboa, 'temo per la mia vita'
Veronica Abad parla di una 'deriva autoritaria' del governo