America Latina

Lo privano del cellulare, stermina la famiglia in Brasile

Dopo il delitto il 16enne ha pranzato ed è andato in palestra

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN PAOLO, 21 MAG - Ha sparato dentro casa alla mamma, al babbo e alla sorella per sfogare la rabbia di essere stato privato del cellulare e del computer. Poi, incurante dei cadaveri, è entrato in cucina, ha pranzato ed è uscito come se nulla fosse per andare in palestra.
    Il protagonista del brutto fatto di cronaca, avvenuto a Vila Jaguara, un quartiere della megalopoli brasiliana di San Paolo, è un 16enne adottato che alla polizia ha lamentato di avere sempre avuto cattivi rapporti con la famiglia che lo aveva accolto.
    "Farei tutto di nuovo", ha detto agli agenti, che lui stesso ha chiamato dopo aver commesso il crimine. La collera era tanta che all'indomani degli omicidi ha dato pure una coltellata al corpo della madre. Per uccidere i tre ha invece usato la pistola del padre, una guardia municipale.
    Tutto sarebbe nato da un'accesa discussione avuta il giorno prima con il papà, che per punizione gli avrebbe tolto il pc e il telefonino. Secondo l'adolescente le liti erano frequenti tra le mura domestiche. La situazione è degenerata quando non ha potuto presentare un lavoro scolastico, perché senza cellulare, ed è stato chiamato "fannullone". Di lì la decisione di sterminare i propri cari. (ANSA).
   

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