America Latina

Si allarga la protesta degli agenti nel nord dell'Argentina

Docenti e medici della sanita' si uniscono ai reclami salariali

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 21 MAG - La protesta iniziata cinque giorni fa degli agenti di polizia della provincia di Misiones, nel nord dell'Argentina, si e' allargata adesso anche ad altri settori dell'impiego pubblico che pure reclamano aumenti salariali.
    La situazione attorno alla centrale radio della polizia della capitale provinciale Posadas, dove si sono trincerati gli agenti continua ad essere di estrema tensione con l'adesione alla protesta anche dei docenti della scuola pubblica e del personale della sanita'.
    In tale contesto il governo locale minaccia uno sgombero con la forza mentre l'esecutivo federale ha inviato a sostegno dell'ordine pubblico un contingente di 200 uomini tra agenti della polizia federale e gendarmi.
    Momenti di alta tensione si sono vissuti quando un cordone della polizia federale ha cercato di impedire il congiungimento degli impiegati pubblici con gli agenti ammutinati producendo duri scontri che non sono tuttavia degenerati in un conflitto a fuoco. Il salario di un agente della polizia di Misiones, denunciano gli ammutinati, parte da un minimo di 300 dollari mensili circa, per arrivare ai 550 dollari di un commissario. Il governo locale ha offerto aumenti fino al 60% che sono stati tuttavia respinti dai poliziotti ribelli tenendo conto che l'inflazione su anno ad aprile e' stata del 289,4%. (ANSA).
   

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