America Latina

L'Uruguay identifica i resti di una desaparecida della dittatura

E' Amelia Sanjurjo, la prima militante donna identificata

Redazione Ansa

(ANSA) - MONTEVIDEO, 29 MAG - I resti, ritrovati quasi un anno fa sepolti nel terreno di un battaglione dell'esercito uruguaiano nel dipartimento di Canelones, appartengono all'ex militante comunista Amelia Sanjurjo Casal. Lo ha annunciato il procuratore specializzato in crimini contro l'umanità, Ricardo Perciballe. Si tratta della prima donna scomparsa durante la dittatura militare (1973-1985) ad essere identificata in Uruguay.
    Il procuratore ha spiegato che Sanjurjo, attivista sociale e politica, fu arrestata nel novembre 1977 per essersi opposta alla dittatura, e trasferita nel centro clandestino di detenzione e tortura La Tablada, dove ha subito "torture che l'hanno portata alla morte" all'età di 41 anni, mentre probabilmente era incinta.
    Perciballe ha annunciato l'intenzione di riaprire il caso. "È stato archiviato, ma nei prossimi giorni depositeremo una memoria per indagare sui responsabili del suo omicidio e della sua sparizione forzata".
    Sanjurjo lavorava come impiegato in una casa editrice ed era membro del Partito comunista. (ANSA).
   

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