America Latina

In Argentina le donne e il popolo Lgbt+ manifestano contro Milei

La protesta contro le politiche di austerity e i crimini di odio

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 03 GIU - Le donne e le comunità Lgbt+ marciano nuovamente questo lunedì a Buenos Aires e in altre parti dell'Argentina, contro la violenza di genere e contro le politiche ultraliberiste di Javier Milei, in occasione del nono anniversario di "Ni una menos" ('Non una in meno') il movimento femminista nato in Argentina nel 2015, poi diffusosi su larga scala in diversi Paesi dell'America Latina e in altre regioni del mondo.
    Quest'anno, la rivendicazioni si concentrano sulla mancanza di budget per le politiche pubbliche a causa delle misure di austerity del governo e, soprattutto, contro la Legge sulla deregulation, con il suo impatto sulle pensioni e i tagli ai programmi di prevenzione.
    La marcia principale, che nel pomeriggio arriverà davanti al Congresso, è rivolta contro la violenza economica e i "discorsi e crimini di odio" che si sono acuiti col mandato presidenziale di Milei. I dati forniti dagli organizzatori indicano ad esempio, che con la fine della moratoria proposta dal governo ultraliberista, "nove donne su dieci non potranno andare in pensione".
    Nel 2023 ci sono stati venti omicidi intenzionali di donne nella sola città di Buenos Aires, di cui dodici classificati come femminicidi dall'Unità specializzata sulla violenza contro le donne della Procura. (ANSA).
   

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