America Latina

Rimossi i pannelli della discordia tra Argentina e Cile

Corretto lo 'sforamento' della base militare in Terra del Fuoco

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 18 GIU - La Marina militare dell'Argentina ha rimosso le infrastrutture di un avamposto in Terra del Fuoco, nell'estremo sud del del Paese, che erano state costruite per errore oltre il confine con il Cile.
    Lo rende noto oggi il ministero della Difesa argentino dopo le forti proteste espresse nei giorni scorsi dal governo del presidente cileno Gabriel Boric.
    Buenos Aires aveva riconosciuto subito l'errore chiedendo scusa alle autorità del Paese vicino e affermando che avrebbe rimosso la struttura non appena le condizioni climatiche lo avrebbero reso possibile.
    Una risposta che tuttavia non ha soddisfatto il governo cileno obbligando lo stesso presidente Boric a intervenire.
    "Abbiamo appreso qualche tempo fa che l'Argentina, installando una base militare nella regione della Patagonia, ha collocato pannelli solari in territorio cileno. Abbiamo ricevuto le scuse del ministero degli Esteri argentino, ma vorrei dirvi molto chiaramente che i confini non sono qualcosa di ambiguo. Devono rimuovere i pannelli solari il prima possibile, o lo fanno loro o lo faremo noi", ha detto.
    A fronte della protesta di Boric il governo argentino ha ordinato l'immediato invio di un equipe specializzata per la rimozione dei pannelli solari. La struttura, secondo quanto si osserva dalle immagini pubbblicate dalle autorità cilene, è stata smontata in effetti nonostante le condizioni climatiche estreme. (ANSA).
   

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