(ANSA) - SAN PAOLO, 19 GIU - L'Ice, Agenzia per la promozione
all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane,
partecipa alla 20ma edizione della Fenaf, la Fiera della
siderurgia dell'America Latina (fino al 21 giugno, organizzata
dall'Associazione brasiliana della fonderia - Abifa), con una
collettiva di otto aziende italiane che producono macchinari per
il settore. L'iniziativa, in stretta collaborazione con
l'Associazione italiana fornitori fonderie (Amafond), punta a
cogliere le importanti opportunità nel Paese sudamericano.
Nel 2023, l'industria brasiliana della fonderia ha prodotto
2,7 milioni di tonnellate tra fusioni di ferro, acciaio e
metalli non ferrosi (rame, zinco, alluminio, magnesio e piombo).
Insieme, le 863 aziende brasiliane del settore hanno fatturato
12 miliardi di dollari. La maggior parte di queste fonderie sono
di piccole e medie dimensioni, a prevalente capitale domestico.
Del totale delle fusioni prodotte in Brasile, circa il 40% è
destinato all'industria automobilistica, rifornendo produttori
di componenti, ricambi auto oltre alle stesse case
automobilistiche e produttrici di camion, autobus e trattori.
Secondo un recente sondaggio della Confederazione nazionale
dell'Industria - (Chi), l'età media dei macchinari industriali
in Brasile (industria di trasformazione ed estrattiva) è di 14
anni, e almeno il 38% delle imprese ha in dotazione macchine e
attrezzature potenzialmente da rinnovare.
Lo scorso anno il Brasile ha importato macchine per la
fonderia per oltre due miliardi di dollari. L'Italia con una
quota del 7,8% nel 2023, è quarto fornitore del Brasile in
questo settore, dopo Cina (23%), Stati Uniti (17,3%) e Germania
(12,8%). L'export italiano del comparto verso il Brasile è
cresciuto dell'11,7% anno su anno. Nei primi cinque mesi del
2024, la quota italiana sfiora il 9%, crescendo del 22% rispetto
allo stesso periodo del 2023. (ANSA).
Aziende italiane a caccia di affari nella siderurgia in Brasile
Collettiva Ice alla fiera di settore a S. Paolo, cresce l'export