America Latina

Seminario della Cepal sul bisogno di equità in America Latina

Proposte politiche di sviluppo produttivo di nuova generazione

Redazione Ansa

(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 26 GIU - L'America Latina e i Caraibi hanno bisogno di un approccio globale per ottenere una maggiore equità e giustizia sociale, in una regione colpita da elevata disuguaglianza e bassa crescita economica. E' questo il tema del 4/o Seminario regionale sullo sviluppo sociale inaugurato a Santiago del Cile nella sede della Commissione economica per l'America Latina e i Caraibi (Cepal).
    Introducendo i lavori, il segretario esecutivo della Cepal, José Manuel Salazar-Xirinachs, ha indicato che esistono "vari fattori" alla base della disuguaglianza sociale nella regione, che possono essere affrontati in vari modi, "a cominciare da una crescente crescita economica attraverso politiche di sviluppo produttivo di nuova generazione".
    Salazar-Xirinachs ha quindi aggiunto che "l'America Latina e i Caraibi si trovano in una crisi di sviluppo che si esprime in tre questioni: una scarsa capacità di crescita; una elevata disuguaglianza, con bassa mobilità e coesione sociale; e una scarsa capacità istituzionale con una governance poco efficace".
    Il responsabile della Cepal ha quindi proposto di esaminare cinque fattori che la regione deve affrontare per una riduzione delle disuguaglianze: l'eterogeneità produttiva che caratterizza i paesi della regione e che non consente di generare posti di lavoro di qualità; la persistenza di sistemi fiscali regressivi e di politiche sociali di portata limitata; la copertura ancora insufficiente e di bassa qualità dell'istruzione; la disuguaglianza di genere e la discriminazione e le violazioni dei diritti umani perpetrate contro le popolazioni indigene, gli afro-discendenti e altri gruppi di popolazione. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it