(ANSA) - BUENOS AIRES, 28 GIU - "E' nostro dovere aggiornare
la normativa vigente per farla finita con l'insicurezza che
soffrono gli argentini per bene. A partire da adesso il crimine
avrà conseguenze e queste conseguenze saranno in linea con l'età
del delinquente".
Così la ministra della Sicurezza dell'Argentina, Patricia
Bullrich, ha giustificato in una conferenza stampa la decisione
del governo di Javier Milei di presentare in Parlamento un
progetto di legge che abbassa l'età di imputabilità nel codice
penale dagli attuali 16 a 13 anni.
"Questa nuova legge combatterà la crescita persistente della
criminalità giovanile, una delle maggiori minacce per la
prosperità della nostra nazione", ha affermato da parte sua il
ministro della Giustizia, Mariano Cuneo Libarona
Secondo quanto prevede il testo, in caso di delitti gravi
come l'omicidio la pena massima è di 20 anni.
Attualmente il regime penale minorile viene applicato
esclusivamente ai giovani di età compresa tra i 16 e i 18 anni e
solo in caso di delitti che prevedono pene maggiori ai due anni.
Secondo l'ultimo rilevamento della sottosegreteria per
l'Infanzia e l'Adolescenza in Argentina solo l'1% dei delitti
gravi viene compiuto da minorenni. (ANSA).
Governo Milei propone carcere a partire dai 13 anni
'Il crimine comporterà conseguenze per tutti'