America Latina

Grazie alle piogge riapparsi laghi e lagune scomparsi in Cile

Il passaggio del Niño non ha risolto tuttavia la crisi idrica

Redazione Ansa

(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 28 GIU - Le precipitazioni straordinarie che hanno colpito il Cile nelle ultime settimane oltre a provocare almeno un morto e portato danni a migliaia di persone hanno condotto anche alla rinascita di laghi e lagune scomparsi da anni per la crisi idrica dovuta al cambiamento climatico e allo sfruttamento minerario.
    Un rilevamento dell'Università di San Sebastian citato dal quotidiano 'La Tercera' segnala che i laghi El Yeso - nella regione Metropolitana di Santiago del Cile - e Los Aromos - nella regione di Valparaiso - registrano attualmente i livelli maggiori degli ultimi cinque anni. In questo modo, precisa il documento, le due regioni hanno assicurato l'approvvigionamento di acqua potabile per il resto dell'anno ed è scongiurata l'ipotesi di un razionamento.
    Allo stesso modo - segnala 'La Tercera' - anche la laguna di Aculeo e la riserva naturale del lago Peñuelas, importanti località turistiche diventate negli ultimi anni emblemi della crisi idrica, hanno ripreso vita con il ritorno dell'acqua.
    Gli esperti sottolineano tuttavia che il ritorno dell'acqua rappresenterebbe un fenomeno circostanziale. "Dopo 15 anni di siccità estrema la zona centrale del Cile ha bisogno di almeno quattro o cinque anni di piogge normali o intense per ricaricare appieno i corsi acquiferi", avverte Patricio Gonzalez, climatologo dell'Università di Talca.
    Il direttore del centro ricerche sulla sostenibilità dell'Universita dello Sviluppo, Alex Godoy, sostiene sulla stessa linea che "la conclusione del fenomeno climatico del Niño fa supporre l'avvento di un ritorno della siccità nelle prossime stagioni". (ANSA).
   

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