America Latina

Lula, 'non rendo conto a banchieri o ultra-ricchi ma ai poveri'

Il leader brasiliano torna a criticare il mercato finanziario

Redazione Ansa

(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 02 LUG - Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha affermato di non dover giustificare il suo operato davanti a "banchieri" o "ultra-ricchi", ma piuttosto a "poveri e lavoratori" del suo Paese.
    "Non devo rendere conto a nessun ultra-ricco in questo Paese, a nessun banchiere. Devo essere responsabile nei confronti dei poveri e dei lavoratori di questo Paese, che hanno bisogno che stiamo attenti e ci prendiamo cura di loro", ha dichiarato il leader progressista la notte scorsa durante un evento a Salvador de Bahia.
    Le parole di Lula sono suonate come un tono di critica al mercato finanziario, dopo che ieri il dollaro ha toccato i 5,65 reais chiudendo in rialzo dell'1,13%, il tasso più alto dal gennaio 2022. L'apprezzamento della valuta Usa è in parte attribuito alle recenti dichiarazioni del capo dello Stato, che il mercato vede come un'ingerenza politica nell'economia e come un segnale di mancanza di controllo sulla spesa pubblica. Lula nel corso dei mesi ha polemizzato anche con i vertici della Banca centrale, accusati di non ridurre i tassi interesse e non volere "il bene del Paese". (ANSA).
   

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