America Latina

In Argentina il centrodestra si spacca sul sostegno a Milei

Frattura nel Pro, Macri prende le distanze dal governo

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 04 LUG - Non accennano a placarsi in Argentina le polemiche all'interno del principale partito del centrodestra, il Pro dell'ex presidente Mauricio Macri, che appare sempre più vicino ad una frattura insanabile tra la corrente guidata dallo stesso Macri, e quella capeggiata dalla ex candidata alla presidenza alle presidenziali del 2023, Patricia Bullrich.
    Al centro delle divergenze è la piena adesione al programma del governo ultraliberista di Javier Milei propugnata da Bullrich, che del governo fa parte come ministro della Sicurezza. Dal lato di Macri si considera invece che, approvato il pacchetto di riforme del governo con il voto decisivo del Pro, è giunto il momento di prendere le distanze e guardare ai propri interessi.
    L'ex presidente reclama in particolare al governo di Milei di rispettare una decisione della Corte Suprema che obbliga lo Stato a girare al governo della Città di Buenos Aires - suo principale enclave elettorale - fondi per 2 miliardi di dollari provenienti dalla riscossione fiscale.
    In questo contesto dalla corrente di Macri non si risparmiano critiche neanche al programma economico del governo e in particolar modo alla mancata definizione di una data per l'uscita dal regime di restrizioni alla compravendita di monete, un punto che sta generando forti tensioni sui mercati finanziari.
    Bullrich ha risposto oggi all'ex presidente con un messaggio dove invita gli elettori del Pro a seguirla invece nel suo pieno sostegno al governo. "Abbiamo deciso di sostenere Milei per generare un cambiamento, non possiamo rimanere a metà strada. Io voglio andare fino in fondo", ha scritto in un post su X.
    (ANSA).
   

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