America Latina

In Brasile riprende il braccio di ferro sulle terre indigene

Corte Suprema avvia un'iniziativa di conciliazione col Congresso

Redazione Ansa

(ANSA) - BRASILIA, 10 LUG - Riprende in Brasile il braccio di ferro tra il Congresso e la Corte Suprema sulla questione del Marco temporal, una legge che favorisce la potente lobby dell'agroindustria e cancella il diritto ancestrale di molte comunità indigene sui loro territori.
    La norma afferma che gli indigeni hanno diritto solo alle terre che erano in loro possesso il 5 ottobre 1988, data di promulgazione della Costituzione. Nei mesi scorsi i giudici della Corte suprema avevano votato contro l'applicazione del Marco Temporal. Ma il Congresso sta valutando una proposta di emendamento costituzionale e la Corte ha proposto un'iniziativa di conciliazione.
    Il presidente del Senato brasiliano, Rodrigo Pacheco (Psd), ha detto di confidare in una risoluzione consensuale tra il Congresso e la Corte Suprema sulla questione. Secondo Pacheco, la proposta di emendamento costituzionale non dovrebbe avanzare mentre è in corso un'iniziava di conciliazione promossa dalla Corte.
    La dichiarazione di Pacheco arriva alla vigilia della riunione della Commissione Costituzione e Giustizia del Senato, per discutere la proposta di emendamento .
    Il ministro Gilmar Mendes, della Corte Suprema, ha fissato invece per il 5 agosto la data di inizio dei lavori della commissione di conciliazione. L'organismo è composto da rappresentanti del governo, del Congresso, degli Stati, dei Comuni, delle organizzazioni indigene e dei pubblici ministeri.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it