America Latina

Primo ok alle regole fiscali in Brasile, Iva al 26,5%

Polemica sulla carne nel cesto base, nasce la tassa del peccato

Redazione Ansa

(ANSA) - BRASILIA, 10 LUG - La Camera dei Deputati brasiliana ha approvato una legge che regola il sistema fiscale sui consumi, con un' Iva massima del 26,5%, tra le più altre al mondo.
    Il testo, al centro di intensi negoziati nel corso di tutta la giornata, ha ottenuto 336 voti favorevoli, 142 contrari e due astensioni. I deputati hanno votato la terza versione del documento, che tra le modifiche prevede un meccanismo per controllare un eventuale aumento dell'aliquota generale dell'Iva.
    Il tema dell'inclusione della carne tra i prodotti del paniere alimentare di base (cavallo di battaglia della lobby dell'agrobusiness) che come riso, pane e alcuni farmaci avranno un'aliquota zero, è stato il più controverso.
    Il testo, che getta le basi delle regole della riforma tributaria approvata a dicembre dopo decenni di discussioni, e fortemente voluta dal presidente Luiz Inacio Lula da Silva, passa ora all'analisi del Senato.
    Oltre a definire quali prodotti saranno esenti dall'Iva, il regolamento stabilisce la cosiddetta 'imposta del peccato' per i prodotti considerati dannosi per la salute, come le sigarette, l'alcol e le bevande zuccherate, che così come il gioco d'azzardo, saranno tassati con un'aliquota più alta. Nel gruppo sono state incluse anche le auto elettriche a causa dell'impatto delle batterie al litio scartate, nonostante l'opposizione dell'industria automobilistica. (ANSA).
   

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