America Latina

Mattarella a San Paolo, 'siamo tutti un po' migranti'

Mattarella telefona a Olivero, fondatore del Sermig

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN PAOLO, 17 LUG - "Siamo tutti un po' migranti".
    Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella conversando con la guida del Museo dell'Immigrazione, a San Paolo, che gli stava illustrando come il Brasile sia una terra di accoglienza e migranti.
    Successivamente, durante la visita all'Arsenale della Speranza, Mattarella ha chiamato Ernesto Olivero, il fondatore del Serming (Servizio missionario giovani) di Torino, l'organizzazione che gestisce la struttura, il cui scopo è l'accoglienza delle persone in difficoltà. A inizio luglio, Mattarella è stato in visita privata da Olivero, a Torino.
    Da 28 anni, l'Arsenale della speranza di San Paolo si impegna per la promozione della cultura dell'assistenza e del rispetto della dignità umana. Il capo dello Stato è stato accolto da Rosanna Tabasso, presidente del Serming, e da Simone Bernardi, presidente dell'Arsenale della Speranza.
    Al termine della visita, è stato proiettato un videomessaggio di saluto di Olivero a Mattarella: "Caro presidente ti voglio bene, non mi è stato possibile essere con voi ma sono presente con la preghiera e il cuore. L'Arsenale è diventato un piccolo villaggio per dare a tutti dignità con il desiderio che anche nel resto del mondo accada la stessa cosa. Non è un sogno, è possibile".
    Il Museo dell'Immigrazione e l'Arsenale della Speranza sono ospitate nell'edificio della Hospedaria de Imigrantes che tra il XIX secolo e la metà del XX secolo servì come punto di accoglienza per milioni di immigrati provenienti dall'Europa, dal Medio Oriente e dall'Asia. (ANSA).
   

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