America Latina

Amnesty chiede alla Corte dell'Aia di pronunciarsi sul Venezuela

Finora silenzio allarmante dal Tribunale penale internazionale

Redazione Ansa

(ANSA) - CARACAS, 09 AGO - Amnesty International ha criticato "l'allarmante silenzio" del procuratore del Tribunale penale internazionale dell'Aia, Karim Khan, di fronte all'escalation della repressione in Venezuela dopo le elezioni del 28 luglio.
    In una lettera aperta, l'Organizzazione non governativa chiede di emettere "un avvertimento per gli autori di possibili crimini internazionali e violazioni dei diritti umani".
    "L'ufficio del procuratore ha assistito alla morte di decine di persone per mano delle forze di sicurezza e dei gruppi armati filo-governativi, nonché alla detenzione arbitraria di oltre 2.000 persone nel giro di pochi giorni, solo per essersi opposte o per essere state percepite come opposte al governo di Nicolás Maduro" afferma Erika Guevara-Rosas. "Oltre a ciò, abbiamo assistito ad attacchi, minacce contro difensori dei diritti umani e organizzazioni della società civile che denunciano le azioni arbitrarie del governo e che guardano all'ufficio del procuratore come ultima risorsa per ottenere giustizia", ha proseguito.
    "Questa tragedia è una conseguenza dell'impunità per gravi violazioni dei diritti umani e crimini contro l'umanità che il governo di Maduro commette da anni. Tuttavia, l'attuale aumento della portata e della gravità degli atti compiuti contro il popolo venezuelano richiede un'urgente accelerazione delle indagini sulla situazione nel Paese", conclude Guevara-Rosas.
    (ANSA).
   

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