America Latina

Missione Onu chiede la fine della repressione in Venezuela

Gli osservatori esigono indagini approfondite sulle violenze

Redazione Ansa

(ANSA) - CARACAS, 12 AGO - "Il governo del Venezuela deve porre immediatamente fine alla crescente repressione che ha scosso il paese dalle elezioni presidenziali del 28 luglio e indagare a fondo sulla serie di gravi violazioni dei diritti umani che si stanno verificando attualmente". A chiederlo oggi attraverso una nota ufficiale è la 'Missione internazionale indipendente di accertamento dei fatti' sul Venezuela delle Nazioni Unite.
    In linea con i dati forniti da diverse Ong venezuelane la missione Onu registra almeno 23 morti nel contesto delle proteste che hanno avuto luogo dopo la controversa proclamazione della vittoria di Nicolas Maduro alle elezioni presidenziali nonostante la mancata presentazione dei verbali ufficiali degli scrutini. "Le morti segnalate durante le proteste devono essere indagate a fondo e, se l'uso eccessivo della forza letale da parte delle forze di sicurezza e il coinvolgimento di civili armati che agiscono in collusione con loro saranno confermati, i responsabili ne dovranno rispondere", ha affermato il capo della missione, Marta Valiñas.
    Gli osservatori Onu denunciano inoltre che la maggior parte dei 1.260 arresti di oppositori che sono stati registrati dopo le elezioni hanno carattere "arbitrario" e sono avvenuti "in violazione del diritto al giusto processo, del diritto alla difesa, con l'imposizione di gravi accuse penali come terrorismo, cospirazione e crimini d'odio, senza prove a sostegno".
    Nel documento si denuncia inoltre la raccolta di "informazioni particolarmente preoccupanti sulla detenzione di oltre 100 bambini e adolescenti, che sono stati accusati degli stessi gravi crimini degli adulti e che non sono stati accompagnati dai loro genitori o tutori durante i procedimenti giudiziari".
    La missione, conclude la nota, " prosegue il suo processo di documentazione, analisi, verifica e indagine sulle violazioni dei diritti umani nella Repubblica bolivariana del Venezuela e chiede che la repressione scatenata dal 28 luglio cessi immediatamente". (ANSA).
   

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