(ANSA) - BRASILIA, 13 AGO - Il presidente del Brasile Luiz
Inácio Lula da Silva ha suggerito come possibile via d'uscita
dalla crisi in Venezuela quella di indire nuove elezioni. La
proposta è stata anticipata dal presidente durante la riunione
ministeriale di giovedì 8 agosto e confermata da due
partecipanti all'incontro e da una fonte governativa.
A suggerire a Lula la nuova elezione in Venezuela, una sorta
di "secondo turno", con la mediazione di organismi
internazionali e la partecipazione di osservatori stranieri, è
stato il suo consigliere per gli affari internazionali, Celso
Amorim. Ex ministro degli Esteri di Lula, Amorim, ha dichiarato
in un'intervista che l'idea non è stata ancora discussa con
Colombia e Messico, gli altri due paesi che insieme al Brasile
cercano da oramai due settimane una "terza via" alla crisi
venezuelana. In caso di questo 'secondo turno', Amorim ha anche
chiesto che l'Unione europea sospenda le sanzioni in vigore e
che invii osservatori. (ANSA).
Lula propone nuove elezioni per risolvere la crisi venezuelana
L'iniziativa è del suo consigliere per gli Esteri, Celso Amorim