(ANSA) - CITTÀ DEL MESSICO, 22 AGO - Il presidente del
Messico, Andrés Manuel López Obrador, ha confermato che il
ministero delle Finanze non ha riconosciuto la legittimità dello
sciopero nazionale a tempo indeterminato a cui partecipano
giudici, magistrati e lavoratori del Potere giudiziario e che il
dicastero ha chiesto al Consiglio Federale della Magistratura di
sospendere la copertura degli stipendi e di licenziare i
partecipanti.
L'astensione dal lavoro è stata promossa in protesta contro una
riforma inviata al Congresso dall'esecutivo che mira, tra gli
altri provvedimenti, a rimuovere tutti i giudici del Paese e
sostituirli con elezioni popolari.
Il capo dello Stato ha però aggiunto che, se necessario, si
correggerà la richiesta per non incidere sui lavoratori.
"Se è necessario lo correggeremo, perché in questo caso la
libertà deve essere la priorità", ha aggiunto Obrador. (ANSA).
Messico, il governo non riconosce lo sciopero dei giudici
Il Tesoro ha chiesto il licenziamento dei partecipanti