(ANSA) - LA PAZ, 24 AGO - Il governo della Bolivia ha
annunciato la riformulazione di tre dei quattro quesiti
referendari proposti per la consultazione popolare del prossimo
dicembre. La decisione arriva dopo la bocciatura da parte del
Tribunale superiore elettorale di secondo cui, così come sono
poste, le domande peccano in "chiarezza, precisione e
imparzialità".
Il governo di Luiz Arce ha inoltre accettato di ritirare il
quarto quesito relativo alla possibilità aumentare il numero dei
deputati. Considerata la materia per cui è necessaria una
riforma della Costituzione approvata in parlamento - il quesito
è stato giudicato incostituzionale. Il governo ha ora 15 giorni
di tempo per presentare un nuovo testo.
Il primo quesito riguarda la previsione di un limite di tre
mandati presidenziali "non consecutivi". La legge prevede
attualmente un limite di due mandati consecutivi, rendendo
possibile una ulteriore candidatura alla guida della Repubblica
dopo un mandato lontano dal potere. La proposta ha già aperto un
nuovo fronte di crisi istituzionale all'interno del partito di
governo Movimento al socialismo (Mas) tra il capo dello stato in
carica Arce - che in caso di approvazione avrebbe campo libero
per tentare la rielezione sia nel 2025 che nel 2030 - e l'ex
presidente Evo Morales che - avendo già amministrato il Paese
per quattro volte - non potrebbe mai più candidarsi.
Attraverso il secondo e terzo quesito si chiede alla
popolazione se è d'accordo al mantenimento degli attuali sussidi
statali su benzina e gasolio considerati non più sostenibili
economicamente dal governo. (ANSA).
Bolivia, il governo riformulerà i quesiti di 3 referendum
Per le autorità elettorali peccano in chiarezza e imparzialità