America Latina

L'Honduras si ritira dal trattato di estradizione con gli Usa

Era in vigore da oltre 100 anni

Redazione Ansa

(ANSA) - TEGUCIGALPA, 28 AGO - Il ministro degli Esteri dell'Honduras, Eduardo Enrique Reina, ha annunciato la fine del trattato di estradizione che il Paese centroamericano aveva con gli Stati Uniti da oltre cent'anni.
    L'annuncio è stato comunicato con una lettera all'ambasciata statunitense di Tegucigalpa dopo che l'ambasciatrice Usa in Honduras, Laura Dogu, aveva espresso preoccupazione per un recente incontro tra il ministro della Difesa dell'Honduras, l'ex presidente Manuel Zelaya, e il suo omologo venezuelano, Vladimir Padrino López. "Sono sorpresa che abbiano incontrato dei narcotrafficanti", aveva detto Dogu alle tv locali, in riferimento a Padrino López, incriminato per narcotraffico nel 2020 dalla giustizia statunitense.
    Dopo il commento dell'ambasciatrice, la presidente dell'Honduras e moglie di Manuel Zelaya, Xiomara Castro, ha ordinato il ritiro immediato ed unilaterale dal trattato di estradizione. "Attaccano, ignorano e violano impunemente i principi e le pratiche del diritto internazionale, che promuovono il rispetto della sovranità e dell'autodeterminazione dei popoli, il non intervento e la pace universale. Basta. Sulla base della nostra Costituzione e dei trattati internazionali, ho ordinato al ministro Reina di denunciare il trattato di estradizione con gli Stati Uniti", ha scritto Castro su X.
    (ANSA).
   

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