America Latina

Governo Milei limita l'accesso all'informazione pubblica

Drastica limitazione al controllo sulle attività dei funzionari

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 02 SET - Il governo argentino di Javier Milei ha emesso un decreto che limita e circoscrive notevolmente il diritto di accesso all'informazione pubblica e il controllo della cittadinanza sull'operato dei funzionari dell'amministrazione e dell'esecutivo.
    Nel testo della normativa pubblicata oggi sulla Gazzetta Ufficiale si afferma la necessità "imprescindibile di circoscrivere il concetto di informazione pubblica" escludendo da questo "attività e informazioni attribuibili alla sfera privata".
    Su questa base, e con l'obiettivo di "evitare abusi" nell'uso del diritto di accesso, il decreto stabilisce anche che i richiedenti informazioni relative a funzionari pubblici sono obbligati ad agire "in buona fede" pena il pagamento di indennizzi.
    Oltre a questo il testo impone un'interpretazione restrittiva della legge esistente affermando che "non saranno intese come informazioni pubbliche quelle che contengono dati di carattere privato". Il decreto precisa inoltre che "è specialmente protetto il segreto finanziario".
    L'iniziativa del governo ha suscitato immediatamente l'allarme di ong e specialisti dell'informazione. L'associazione di giornalisti Fopea (Foro periodismo argentino) ha ha avvertito in un comunicato che il decreto "implica un grave arretramento democratico poiché limita i dati che possono essere forniti scoraggiando la partecipazione dei cittadini agli affari di Stato e rendendo meno trasparente la gestione pubblica" .
    "Siamo preoccupati per il recente decreto del Presidente che, invece di promuovere il diritto di accesso all'informazione pubblica sembra limitarlo modificando la definizione di cosa sia informazione pubblica", ha affermato l'ong Poder Ciudadano.
    (ANSA).
   

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