America Latina

Il Nicaragua revoca la nazionalità a 135 ex prigionieri politici

Oppositori in esilio dopo la scarcerazione la scorsa settimana

Redazione Ansa

(ANSA) - MANAGUA, 10 SET - La giustizia del Nicaragua ha revocato la nazionalità e confiscato i beni dei 135 ex detenuti politici scarcerati ed esiliati la scorsa settimana nell'ambito di un accordo raggiunto - senza contropartita - con gli Stati Uniti.
    La privazione della nazionalità e dei diritti politici è stata giustificata dai giudici del tribunale della capitale Managua dagli "atti criminali contro la sovranità, l'indipendenza e l'autodeterminazione del popolo nicaraguense" presuntivamente commessi dagli oppositori politici del governo di Daniel Ortega.
    Sale così a oltre 450 il numero di dissidenti colpiti dalla misura maturata nell'ambito di una più complessa campagna di repressione disposta dal leader sandinista a seguito dalle proteste anti-governative del 2018.
    Negli ultimi sei anni almeno 5.163 tra Ong, associazioni cattoliche e organizzazioni senza scopo di lucro sono state soppresse, mentre sono state denunciate pesanti intimidazioni e centinaia di arresti arbitrari di oppositori politici ed esponenti della chiesa. Oltre 250 giornalisti sono stati costretti all'esilio e 54 organi di stampa sono stati dichiarati fuori legge. (ANSA).
   

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