America Latina

Nicaragua punisce col carcere chi sui social incita alla 'paura'

Per l'opposizione si tratta di una legge bavaglio

Redazione Ansa

(ANSA) - MANAGUA, 11 SET - Il Parlamento del Nicaragua ha approvato oggi una legge che punisce gli autori di messaggi sui social network che inducono "paura" tra la popolazione. La misura è stata contestata dall'opposizione in esilio che l'ha definita una "legge bavaglio", precisando inoltre che è mirata a criminalizzare i contenuti critici al governo del presidente Daniel Ortega sui social, anche quando chi li mette online si trova all'estero. La nuova legge prevede pene fino a cinque anni di carcere.
    La stretta arriva pochi giorni dopo l'approvazione di un'altra legge che prevede il carcere dei nicaraguensi in patria o all'estero che commettono "reati contro lo Stato". Secondo le Nazioni Unite, questa legge "potrebbe essere usata per intensificare la persecuzione e la repressione contro i nicaraguensi, compresi quelli in esilio".
    Dopo le proteste di massa del 2018 dove, secondo le stime delle Nazioni Unite, sono morte almeno 300 persone, il governo di Ortega ha preso sempre più di mira chiunque lo critichi, facendo chiudere più di 5.500 Ong e perseguitando la Chiesa cattolica. (ANSA).
   

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