(ANSA) - BOGOTA, 16 SET - Il governo colombiano di Gustavo
Petro si appresta ad affrontare un'ulteriore istanza
dell'arbitrato sulla richiesta di risarcimento da 10 miliardi di
dollari presentata da Sea Search Armada sul ritrovamento del
Galeone San José, affondato dai pirati inglesi nella acque dei
Caraibi con a bordo un tesoro dal valore inestimabile.
L'esecutivo ha annunciato infatti di aver assunto per la sua
difesa i servizi del prestigioso studio legale internazionale
Gaillard Banifatemi Shelbaya Disputes (Gbs Disputes), esperto in
dispute legali e con sedi a Parigi, Londra e New York.
Nella causa Sea Search Armada rivendica di aver scoperto per
prima l'ubicazione del galeone e di aver fornito in via
confidenziale le coordinate alla marina militare colombiana
mentre la stima di 10 miliardi di dollari sarebbe equivalente
alla metà del bottino ancora conservato nelle stive del galeone
Le prime immagini rese pubbliche nel 2022 del galeone
adagiato in un punto imprecisato della costa di fronte a
Cartagena de las Indias, forniscono alcuni indizi
dell'incredibile carico di oro e pietre preziose destinato alle
casse del re di Spagna Filippo V.
Secondo documenti dell'epoca si tratterebbe di un 'bottino'
di almeno 11 milioni di dobloni d'oro oltre ad argento e
smeraldi per un valore stimato oggi in almeno 20 miliardi di
dollari e il governo di Gustavo Petro ha già dichiarato "area
archeologica protetta della Nazione" la zona del Mar dei Caraibi
dove è affondato il galeone.
L'annuncio riguardante la scelta dello studio legale è stato
dato dall'Agenzia Nazionale per la Difesa Legale dello Stato
colombiano (Andje) in un comunicato dove si sottolinea che
Bogotà ha già sconfitto in due occasioni nei tribunali
internazionali la società americana specializzata nel recupero
di relitti. (ANSA).
La Colombia si difende nella disputa sul tesoro del San José
Nel galeone spagnolo sepolto un bottino di 20 miliardi