America Latina

L'Onu denuncia torture contro i detenuti politici in Venezuela

Tra gli abusi asfissia, elettrochoc e privazione del sonno

Redazione Ansa

(ANSA) - CARACAS, 17 SET - "Percosse, elettrochoc, asfissia procurata con sacchetti di plastica, immersione in acqua fredda e privazione del sonno". Sarebbero questi alcuni dei metodi di tortura utilizzati contro oppositori politici detenuti dalle forze di sicurezza venezuelane documentati dalla Missione internazionale indipendente delle Nazioni unite incaricata di monitorare la situazione dei diritti umani nel Paese sudamericano. I trattamenti crudeli, inumani o degradanti contro attivisti politici elencati nel rapporto pubblicato oggi - rivelano gli esperti Onu - coincidono con i metodi dalla Polizia Nazionale Bolivariana e dai servizi di intelligence già documentati in precedenti documenti. In particolare la missione ha confermato almeno sette casi di tortura commessi prima delle elezioni del 28 luglio 2024 e continua a ricevere denunce di altri casi che non sono stati ancora pienamente verificati per timore di ritorsioni.
    Uno dei casi più importanti citati nel dossier dell'Onu è quello di John Álvarez - leader giovanile del partito politico Bandera Roja arrestato a Caracas il 30 agosto 2023 - vittima di torture fisiche e sessuali.
    Il giovane avrebbe ricevuto percosse e scosse elettriche ai genitali per costringerlo ad accusare leader sindacali, politici e giornalisti di aver commesso atti illegali contro lo Stato.
    Il rapporto rileva inoltre che in altri nove casi oggetto di verifiche in cui le autorità avrebbero utilizzato coercizione e intimidazione, costringendo i detenuti a registrare video in cui si incriminano o incriminano altre persone di azioni criminali.
    (ANSA).
   

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