America Latina

Chiude l'acciaieria Huachipato in Cile, a casa 1500 lavoratori

Spenti i forni dopo 70 anni, non regge la concorrenza cinese

Redazione Ansa

(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 18 SET - Dopo 70 anni di attivitá chiude i battenti la storica acciaieria cilena Huachipato, controllata dal gruppo CAP, nella zona centrale del paese Bío Bío, e giunge al culmine il processo di spegnimento definitivo dei forni, da mesi in discussione per l'impatto causato sulla forza lavoro nazionale: 1500 dipendenti a casa e un indotto di altri 20 mila in crisi.
    Il gruppo CAP ne aveva fatto annuncio lo scorso agosto, spiegando come la decisione fosse dovuta all'accumulo di perdite (oltre 700 milioni di dollari tra il 2019 e il primo trimestre del 2024), legato in gran parte alla concorrenza cinese. Nonostante un tentativo di salvataggio nei mesi scorsi, con l'applicazione di una sopratassa al prodotto cinese , l'impresa cilena non é riuscita a far quadrare i conti.
    Pronto da parte del governo un piano di mitigazione per affrontare la crisi che include un sussidio per appoggiare il reinserimento del personale licenziato, coprendo il costo per quattro mesi per le imprese che contratteranno gli ex-lavoratori di Huachipato. (ANSA).
   

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