(ANSA) - BUENOS AIRES, 19 SET - Il governo di Javier Milei ha
annunciato di aver già avviato colloqui in vista di un'eventuale
privatizzazione della compagnia di bandiera Aerolineas
Argentinas, le cui operazioni sono stata gravemente pregiudicate
nelle ultime settimane da un'ondata di scioperi dei sindacati
che l'esecutivo ritiene "estorsivi".
Lo ha annunciato oggi il portavoce della Presidenza, Manuel
Adorni, precisando che lo stesso Milei ha tenuto una riunione su
questo punto con il presidente di Aerolineas, Fabián Lombardo,
in presenza anche del ministro delle Finanze, Luis Caputo.
"A causa dei persistenti scioperi indetti dal sindacato dei
piloti che hanno colpito quasi 40 mila passeggeri il governo
nazionale ha avviato colloqui con diverse aziende private
latinoamericane in vista di un'eventuale cessione delle
operazioni di Aerolíneas Argentinas nel caso che continuino le
estorsioni che subiscono gli argentini con questo tipo di
misure", ha dichiarato il portavoce. "In un'azienda privata, se
non lavori o scioperi, ti licenziano, l'intenzione è che questo
destino tocchi anche a coloro che complicano la vita di migliaia
di argentini", ha aggiunto.
Per contrastare l'ondata di scioperi, l'esecutivo ha già
dichiarato il trasporto aereo come "servizio pubblico
essenziale" con l'obiettivo di garantire la copertura minima del
servizio. Il sindacato dei piloti di Aerolineas Argentinas
reclama un adeguamento degli stipendi all'inflazione ma il
governo assicura che "non ci sono soldi" per tali aumenti mentre
porta avanti un ampio processo di ristrutturazione della
compagnia che non nasconde di voler privatizzare a fronte di un
deficit di circa 200 milioni di dollari registrato nel 2023.
(ANSA).
Contro gli scioperi, Milei minaccia di privatizzare Aerolineas
Il governo afferma di aver già avviato colloqui sulla cessione