America Latina

Fiumi in secca in Sudamerica, a rischio l'export agricolo

L'idrovia Paraguay-Paranà è ai limiti della navigabilità

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 19 SET - La grave siccità che sta colpendo le regioni meridionali del Brasile, la Bolivia e il Paraguay, oltre a provocare la peggiore ondata di incendi mai registrata nella regione si sta ripercuotendo in modo pesante anche sulla navigabilità dell'idrovia Paraguay-Paranà.
    L'indispensabile arteria di 3. 400 km che attraversa Argentina, Bolivia, Brasile, Paraguay e Uruguay e che consente l'esportazione di milioni di tonnellate di prodotti agricoli di questi Paesi, registra infatti livelli idrometrici minimi che obbligano le navi a limitare il carico di derrate.
    L'eccezionale circostanza rischia di avere un impatto anche a livello globale tenendo conto che l'Argentina è il principale produttore mondiale di olio e farina di soia ed il Paraguay è il terzo.
    Questa settimana, secondo dati della Direzione di Meteorologia e Idrologia, il fiume Paraguay ha raggiunto un nuovo minimo storico ad Asunción, con un livello di -0,82 metri, (il precedente record negativo era stato registrato ad ottobre del 2021). Anche il fiume Paraná, segnalano le autorità argentine, è vicino ai livelli annuali più bassi provocando un forte impatto sulle attività del centro portuale di Rosario, nodo chiave per le esportazioni agricole.
    La Direzione Meteorologica del Paraguay avverte inoltre che le previsioni di pioggia per la seconda metà dell'anno non sono incoraggianti e che il fenomeno de La Niña, che porterà condizioni più secche e fredde in Paraguay e Argentina, aggraverà ulteriormente le difficoltà. (ANSA).
   

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