America Latina

Non cessano le violenze a Sinaloa, 10 morti nelle ultime 24 ore

Culiacan ancora in balia della guerra tra 'mayos' e 'chapitos'

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL MESSICO, 22 SET - Non accenna a concludersi la feroce guerra criminale che ha preso il via nello stato messicano di Sinaloa tra le fazioni legate ai boss Joaquin El Chapo Guzman e Ismael El Mayo Zambada, dopo l'arresto di quest'ultimo negli Usa.
    Nelle ultime 24 ore, segnalano le autorità, gli scontri tra 'mayos' e 'chapitos' e tra questi e le forze dell'ordine hanno mietuto almeno altre 10 vittime a Culiacán, la capitale dello Stato, che si sommano alle 40 morti e 60 sparizioni già registrate nei 12 giorni dall'inizio della guerra intestina per il predominio e il controllo sul cartello di Sinaloa.
    Cinque cadaveri sono stati ritrovati lungo l'autostrada Mexico 15. I corpi presentavano segni di tortura e la riconosciuta'firma de los chapitos, i cappelli tipo cowboy come quelli che usava indossare El Mayo. Un secondo ritrovamento dei cadaveri ammanettati di due persone è stato segnalato in un altro punto della città, mentre tre presunti sicari sono stati abbattuti dalla polizia al termine di una sparatoria nella zona Tres Rios, riferiscono le autorità.
    In questo contesto il governo di Andrés Manuel Lopez Obrador ha annunciato l'invio di 600 soldati per rafforzare la sicurezza e il controllo delle strade nella capitale dello stato di Sinaloa. (ANSA).
   

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