America Latina

Boric all'Onu, a Caracas 'una dittatura vuole rubare l'elezione'

'Il Cile non può più ricevere migranti dal Venezuela'

Redazione Ansa

(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 25 SET - Il Cile "non è in grado di ricevere più migranti" in fuga dalla crisi economica e sociale in Venezuela. Lo ha detto il presidente cileno progressista, Gabriel Boric, nel suo intervento alla 79esima sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni unite, a New York, evidenziando: "Siamo di fronte a una dittatura che pretende di rubare un'elezione, che persegue i suoi oppositori politici e resta indifferente di fronte all'esilio di milioni di suoi cittadini".
    Secondo Boric è necessaria "un'uscita della crisi", ed ha chiesto che la comunità internazionale "riconosca il trionfo delle opposizioni alle ultime elezioni", portando avanti "una transizione pacifica", piuttosto che adottare sanzioni che "colpiscono il popolo molto più di chi li governa" e "aggravano il conflitto anziché favorire una soluzione".
    Parlando dei governi progressisti della regione Boric ha affermato che la sinistra "non applica lo stesso metodo per giudicare" le violazioni di diritti umani e ha chiesto che venga adottata una posizione comune per ripudiare gli abusi documentati in Paesi come Venezuela, Nicaragua e Russia.
    "Le violazioni dei diritti umani non possono essere giudicate secondo il pensiero del dittatore di turno o del presidente che le viola, sia esso il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Nicolás Maduro in Venezuela, Daniel Ortega in Nicaragua o Vladimir Putin in Russia che si auto-definiscono di destra o di sinistra", ha affermato Boric. (ANSA).
   

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