America Latina

Migranti, Colombia e Panama valutano una rotta legale nel Darién

'Vogliamo una via controllata dai due governi'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOGOTÀ, 26 SET - I governi di Colombia e Panama lavorano per identificare una via "legale e controllata" per i migranti che attraversano la giungla del Darien - al confine tra i due Paesi - considerata una delle rotte più pericolose del mondo. Lo ha detto il presidente della Colombia, Gustavo Petro, in una conferenza stampa al termine di un incontro bilaterale con l'omologo panamense José Raúl Mulino, a margine della 79esima sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni unite a New York .
    "Vogliamo una strada controllata da entrambi due governi, ciascuno dalla propria parte, per garantire che chi sceglie di attraversare la foresta non finisca ostaggio delle organizzazioni criminali", ha chiarito Petro. Da pare sua Mulino ha evidenziato nuovamente che l'immigrazione irregolare sta causando gravi danni economici e ambientali a Panama, oltre a rappresentare una tragedia umana, soprattutto per i bambini che perdono i genitori mentre viaggiano nella giungla.
    I due capi di Stato hanno inoltre concordato sulla necessità di includere gli Stati Uniti - destinazione finale dei migranti della regione - in un incontro trilaterale sul tema. Panama ha già firmato un accordo con Washington per rimpatriare - a spese degli Usa - i migranti entrati nel suo territorio attraverso il Darien.
    Dopo che nel 2023 più di mezzo milione di migranti ha attraversato la regione, nel corso 2024 la cifra, grazie alle restrizioni imposte a Panama, si è ridotta a poco più di 200mila persone nei primi 8 mesi dell'anno. (ANSA).
   

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