America Latina

Indagato, si dimette il comandante dei Carabinieri del Cile

Yáñez a processo per le repressioni delle proteste nel 2019

Redazione Ansa

(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 28 SET - Il comandante dei carabinieri del Cile, Ricardo Yáñez, si è dimesso dall'incarico pochi giorni prima dell'inizio del processo in cui è indagato per i presunti abusi commessi dai militari durante le proteste esplose nel Paese tra il 2019 e il 2020.
    "Ho preso questa decisione per convinzione personale di fronte all'imminente udienza. Per rispetto verso le istituzioni, i carabinieri e l'uniforme non mi sarei mai presentato in tribunale come comandante in carica", ha dichiarato Yáñez in una nota.
    L'ondata di proteste nota come 'epidemia sociale', considerata la più grande movimentazione popolare dalla fine della dittatura militare in Cile, provocò tra ottobre 2019 a marzo 2020 oltre 30 morti e migliaia di feriti. Durante quel periodo, Yáñez era direttore dell'Ordine e della Sicurezza dei carabinieri e fu responsabile del dispiegamento tattico e operativo dei battaglioni in tutte le aree operative del Paese.
    Il presidente Boric ha nominato come successore il generale Marcelo Araya Zapata, che finora era vicedirettore dei carabinieri. (ANSA).
   

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