(ANSA) - PORT AU PRINCE, 30 SET - La grave crisi di sicurezza
che attraversa Haiti con il dilagare della violenza delle gang
si ripercuote pesantemente anche sulle condizioni economiche e
sull'approvvigionamento alimentare.
Lo afferma un rapporto del World food program (Wfp) delle
Nazioni Unite secondo il quale "un abitante su due dell'isola
soffre di fame acuta".
Si tratta, afferma il documento di "5,4 milioni di persone
che lottano ogni giorno per sfamare se stesse e le loro famiglie
rappresentando una delle percentuali più alte di persone con
insicurezza alimentare acuta in qualsiasi crisi al mondo".
Tra queste, prosegue il documento "2 milioni sono in preda a
livelli di emergenza di fame affrontando carenze alimentari
estreme, malnutrizione acuta e alti livelli di malattia".
"Non dobbiamo voltare le spalle alla peggiore emergenza di
fame nell'emisfero occidentale. Il Programma alimentare mondiale
delle Nazioni Unite chiede urgentemente un ampio sostegno per
aumentare in modo massiccio l'assistenza alle famiglie che
lottano ogni giorno con estrema carenza di cibo, malnutrizione
crescente e malattie mortali. Non può esserci sicurezza o
stabilità ad Haiti quando milioni di persone affrontano la
fame", ha affermato Cindy McCain, direttore esecutivo del Wfp
delle Nazioni Unite.
Nel documento si evidenzia che il Wfp ha assistito fino ad
oggi nel 2024 circa 1,35 milioni di haitiani, ma che sono
necessari altri 230 milioni di dollari per implementare i
programmi di assistenza fino alla fine dell'anno e si denuncia
che le organizzazioni umanitarie continuano ad affrontare
difficoltà nell'accesso alle comunità che vivono in aree
controllate da gruppi armati. Negli ultimi sei mesi il numero di
sfollati interni è quasi raddoppiato, superando le 700.000 unità
e i rifugi, afferma il documento, sono sovraffollati e
insalubri. (ANSA).
Denuncia Onu, ad Haiti 'un abitante su due soffre di fame acuta'
Necessari ulteriori fondi per l'assistenza fino a dicembre