America Latina

L'Argentina riceve dal fisco Usa i dati su conti non dichiarati

Il governo li considera utili al successo del condono fiscale

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 30 SET - L'alluvione di dollari che si è registrata in Argentina nelle ultime settimane grazie al condono fiscale introdotto dal governo di Javier Milei potrebbe registrare un ulteriore incremento per l'avvio dell'interscambio di informazioni con le autorità del fisco Usa nel quadro del Foreign Account Tax Compliance Act (Facta).
    Se da una parte il governo ha prorogato fino al 31 ottobre la scadenza della prima tappa del condono che consente il pagamento di un'aliquota del 5% su capitali superiori ai 100. 000 dollari, il fisco argentino (Afip) ha reso noto che con le informazioni ricevute dagli Usa sarà più rischioso mantenere all'estero capitali non dichiarati.
    "L'attuale condono rappresenta l'ultima possibilità di dichiarare capitali occulti fino al 2038, e la nostra raccomandazione è che coloro che aderiscono lo facciano per la totalità dei beni non dichiarati", ha affermato a riguardo la direttrice dell'Afip, Florencia Misrahi.
    Le ultime stime ufficiali rilevano che il patrimonio non dichiarato degli argentini corrisponde a circa 276 miliardi di dollari, mentre al termine della prima scadenza del condono, il 30 settembre, il volume totale rientrato nel sistema oscilla tra i 30 e 40 miliardi di dollari. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it