America Latina

Energia, in Venezuela l'Opec chiede maggiori investimenti

Al-Ghais, 'il petrolio coprirà a lungo il 30% della domanda'

Redazione Ansa

(ANSA) - CARACAS, 08 OTT - Il segretario generale dell'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec), Haitham al-Ghais, ha sottolineato in Venezuela l'importanza di intraprendere nuovi e massicci investimenti in energia di tutti i tipi - anche da idrocarbuti - per poter soddisfare la crescente domanda globale. "Da qui al 2050 avremo bisogno del 25% in più di energia, quindi un'unica fonte non farà prosperare il mondo in tutto ciò di cui ha bisogno", ha detto al-Ghais in un'intervista Telesur, in cui ha parlato di alcuni scenari del mercato mondiale.
    Per quanto riguarda il petrolio, stima che la domanda sia forte, con una crescita del 2,9% quest'anno, il che dà fiducia all'Opec. "Una delle sfide che incontriamo nel mondo dell'energia è la mancanza di investimenti per soddisfare la domanda e l'aumento della popolazione mondiale", ha detto l'esperto, che è in visita di lavoro in Venezuela, dove ha incontrato funzionari del governo di Nicolas Maduro.
    I documenti dell'Opec sulle proiezioni della domanda di energia primaria e di petrolio per il 2050 - ha spiegato - tengono conto della crescita dell'economia mondiale, della popolazione, della riduzione della povertà energetica e dell'aumento dell'urbanizzazione. Egli stima che il petrolio continuerà a catturare il 30% della matrice energetica mondiale.
    "Ciò porta alla conclusione che il mondo avrà bisogno di molta più energia, intendiamo tutte le fonti di energia, non solo il petrolio, tutte le forme di energia saranno importanti per il futuro e la crescita del mondo", ha sottolineato. "L'industria ha una proiezione molto forte per il futuro, per poter aumentare la produzione, per raggiungere la crescita dell'industria mondiale", ha detto, affermando che in questo contesto il Venezuela può fare di più, in quanto proprietario della più grande compagnia petrolifera mondiale riserve. (ANSA).
   

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