America Latina

Sei pazienti contraggono l'Hiv dopo un trapianto in Brasile

Secondo le indagini gli organi dei donatori erano contaminati

Redazione Ansa

(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 11 OTT - Sei pazienti brasiliani hanno contratto il virus dell'Hiv a seguito del trapianto di un organo contaminato. Lo ha rivelato radio BandNews Fm secondo cui gli organi prima di essere inviati alle sale operatorie degli ospedali pubblici del Servizio sanitario statale (Ses) erano stati sottoposti ad analisi presso un laboratorio convenzionato che aveva ottenuto l'appalto a dicembre dello scorso anno, vincendo una gara del valore di 1,8 milioni di euro (11 milioni di real).
    Il caso è stato scoperto quando un paziente che aveva ricevuto un cuore ha iniziato a sentirsi male 9 mesi dopo l'intervento. A seguito di una serie di esami è arrivata la diagnosi di sieropositività. Le autorità del Ses hanno a quel punto ripercorso l'intero processo di trapianto e hanno scoperto che almeno 2 donatori di organi erano positivi all'Hiv, ma lo screening dei loro organi, effettuato da il laboratorio privato convenzionato, non aveva rilevato il virus e li aveva inviati al trapianto.
    In un comunicato la segretaria di stato alla Salute Cláudia Mello ha evidenziato che si tratta di "una situazione senza precedenti per il servizio trapianti che a Rio ha sempre svolto un ottimo lavoro e ha salvato la vita a più di 16mila persone dal 2006 ad oggi".
    Il laboratorio è stato sospeso dal servizio e chiuso come misura precauzionale. Dal 13 settembre tutte le verifiche sulle donazioni sono state affidate al servizio pubblico. Le autorità stanno effettuando uno screening con la rivalutazione di tutti i campioni di sangue dei donatori conservati passati per il laboratorio incriminato. (ANSA).
   

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