America Latina

Brasile: il 12% di tasse sui super ricchi vale 7 miliardi l'anno

Uno studio calcola i vantaggi della proposta appoggiata da Lula

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN PAOLO, 11 OTT - La creazione di un'imposta minima per i milionari brasiliani con un'aliquota effettiva del 12% ha il potenziale di aumentare le entrate del governo di 7,3 miliardi di euro (44,8 miliardi di reais) all'anno: è il calcolo fatto dal team di Warren Investimentos, in un rapporto pubblicato dopo che il quotidiano Folha de São Paulo aveva anticipato che la misura è allo studio della squadra del ministro dell'Economia verdeoro Fernando Haddad per chi ha redditi superiori a 162.758 euro (un milione di reais) all'anno.
    L'imposta minima viene presa in considerazione come possibile compensazione per la perdita di entrate dovuta alla correzione della fascia di esenzione dell'Imposta sul reddito individuale (Irpf) per chi guadagna meno di 840 euro (5.000 reais) al mese.
    Oggi nel Paese sudamericano l'esenzione è limitata a chi ha un salario mensile inferiore a 460 euro (2.824 reais), ovvero l'equivalente di due stipendi minimi.
    "Abbiamo fatto un calcolo tecnico basato sui dati pubblici" dell'Agenzia delle entrate, la Receita Federal: "sono rimasto persino sorpreso dall'alto valore", ha dichiarato Felipe Salto, capo economista di Warren, che ha firmato il rapporto. "Tassare i più ricchi, se fatto bene, mi sembra positivo ma bisogna fare attenzione ai dettagli", ha spiegato l'economista. Dal canto suo, il presidente Lula oggi ha ribadito che "non si può far pagare un'imposta sul reddito a chi guadagna fino a 5.000 reais, mentre chi possiede azioni della Petrobras riceve 45 miliardi di reais di dividendi senza pagarci le tasse". (ANSA).
   

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