America Latina

Bolivia, la procura teme la fuga di Evo Morales all'estero

Emesso un allerta alle frontiere per l'ex presidente latitante

Redazione Ansa

(ANSA) - LA PAZ, 14 OTT - La procura generale della Bolivia ha dato l'ordine di emettere un'allerta immigrazione contro l'ex presidente Evo Morales per impedirgli di lasciare il Paese, dopo l'emissione a suo carico un ordine di arresto nell'ambito di un'inchiesta per traffico di esseri umani e violenza sessuale su una minorenne. Lo riferisce un comunicato - ripreso dal quotidiano La Razon - in cui la magistratura annuncia anche l'apertura di una nuova indagine contro Morales, stavolta per un presunto caso di corruzione avvenuto durante la sua amministrazione (2006-2019).
    L'inchiesta nasce dalla denuncia presentata dagli ex deputati Amilcar Barrar e Yesenia Yarhuri Albino sull'irregolarità nell'affidamento delle risorse del programma Fondo Indigeno e per la firma di contratti con la società cinese Camc, la cui rappresentante in Bolivia era l'ex fidanzata di Morales. Secondo gli ex parlamentari il danno economico complessivo per lo Stato ammonterebbe a 1 miliardo di dollari.
    L'ex presidente - che considera le accuse contro di lui parte di una "persecuzione politica" orchestrata da mesi dal presidente Luis Arce per impedirgli di candidarsi alla presidenziali del 2025 - aveva minacciato ieri di mobilitare i suoi sostenitori per bloccare le strade principali del Paese nel caso venisse arrestato. (ANSA).
   

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