America Latina

Brasile, le imprese di Rio guardano alla flat tax italiana

Evento da tutto esaurito sul regime fiscale per i neo-residenti

Redazione Ansa

(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 24 OTT - Il mondo delle imprese di Rio de Janeiro, secondo motore dell'economia brasiliana, guarda alla normativa sui neo residenti che prevede una flat tax di 200mila euro per redditi e patrimoni prodotti fuori dall'Italia.
    Un'opportunità per il fisco italiano di accaparrarsi nuovi consistenti ingressi dal Brasile, dove insiste una comunità di italo-discendenti numerosa ed economicamente solida, ma anche un volano per investimenti strategici in Italia.
    Più di una cinquantina tra imprenditori e avvocati d'affari, con una platea da tutto esaurito, hanno partecipato all'iniziativa 'Invest in Italy' (https://www.investinitaly.gov.it) sul regime speciale, organizzato dalla Camera di Commercio e Industria Italo-Brasiliana nella città carioca, con il supporto del Consolato Generale a Rio de Janeiro, e Ice/Ita.
    L'incontro è stato un'occasione per chiarire dubbi sul regolamento tributario, ma anche sull'ottenimento dei visti, a partire da quello per gli investitori, uno status di durata biennale per cittadini non Ue, che si impegnano su asset strategici in Italia.
    "L'Italia presenta un quadro politico-istituzionale molto stabile, rispetto a molti altri paesi dell'Unione Europea". E "la stabilità politico-istituzionale e macroeconomica di un Paese è uno dei fattori principali nella scelta degli investitori esteri", ha evidenziato il Console generale, Massimiliano Iacchini, introducendo l'evento. "Il governo italiano offre agli investitori stranieri una struttura di supporto completa, basata sulle agenzie partner Ice - Italian Trade Agency (Ita) e Invitalia", ha ricordato Diego Ortiz dell'Ice, mentre la presidente della Camera, Renata Novotny ha sottolineato come l'evento abbia "fornito informazioni tecniche sul regime fiscale, chiarendone i vantaggi". (ANSA).
   

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